transiberiana
Questo diario di viaggio racconta un percorso che parte da Tallin e in treno, passando per San Pietroburgo e Mosca (dove inizia la Transiberiana), percorrendo la Siberia fino al lago Baikal, per poi scendere in Mongolia e poi in Cina, arriva fino ad Hong Kong.
La Transiberiana è una linea lunga 9289 km su una carta, un segno fisico e mentale.
Dietro i finestrini, il paesaggio si srotola dolcemente. E’ un viaggio lento, nello spazio e nel tempo, attraverso la sottile linea che separa Oriente e Occidente.
Ma dove inizia uno e finisce l’altro?
Lo spazio si trasforma lentamente e impercettibilmente davanti ai nostri occhi, si attraversano 5 stati, 10 frontiere (contando quelle in entrata e in uscita), 6 fusi orari per poi ritrovarsi, senza sapere come, all’improvviso, dall’altra parte del mondo.
Il carnet di viaggio Transiberiana è un progetto nato e appuntato durante il percorso, e poi ripensato e rimontato al ritorno, su un lunghissimo rotolo di carta di 40 metri.
Rielaborare un diario di viaggio permette di mettere a fuoco quelle sensazioni confuse che riempiono gli occhi e la testa durante il viaggio, di approfondire tutti quegli spunti intravisti e scritti in un angolo del quaderno, riprendere libri e film a cui si è pensato mentre si era via.
Così il carnet trasformato in rotolo si è arrichito di fotografie, disegni, testi e citazioni, biglietti, foglie, pacchetti di sigarette.
Guardare il rotolo, percorrerlo, è già in un certo senso un viaggio.
Il carnet Transiberiana ha vinto il prix de l’écriture alla Biennale du Carnet de Voyage de Clermont-Ferrand 2006.
È stato esposto per la prima volta in Italia durante il festival Premio Chatwin – Camminando per il mondo al Museo del Mare di Genova (26-29.11.08).
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